mercoledì 19 giugno 2013

Come quando fuori piove. O forse no.

Come quando non scrivi da un po' perché avevi tante idee, troppo confuse e metterle nero su bianco era molto più complicato che lasciarle girare in testa. 
Come quando arriva il caldo sul serio e la concentrazione è uscita a prendersi un gelato qualche giorno fa. E non è più tornata. 
Come quando fuori non piove più ma in testa hai un tornado. Forza 9, credo. 
Come quando un gennaio di qualche anno fa ho incontrato un sorriso pulito. Come quando quel sorriso è ancora al mio fianco. E di sorrisi così, che sanno di buono, non ne ho trovati poi tanti negli anni.
Come quando quel tornado lo condividi con qualcuno e allora ti senti semplicemente meno stanca. Molto, molto meno. 
Come quando sacrifichi un'estate al Dio dello studio, sapendo che ne varrà la pena. 
Come quando ci sono il mare, la spiaggia, un cocktail e qualche amico. 
Come quando sono fragole e ciliegie. 
Come quando le cinque di mattina ti sembrano sempre di più un orario decente per tornare a casa, con le scarpe in mano.
Come quando basta una piccola deviazione dal percorso tracciato per sentirsi vivi. 


Come quando "prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore".